Giro del Delfinato 2020, Mikel Landa: “Dopo 5 giorni così duri poteva succedere… Fiducioso di arrivare al meglio al Tour”
Giornata di sofferenza per Mikel Landa al Giro del Delfinato 2020. Apparso tra i migliori in questi giorni, tanto da aver messo ieri la propria squadra a tirare prima del suo attacco in prima persona per cercare di scardinare il controllo della Jumbo – Visma, il basco ha pagato pesante ritardo nella frazione conclusiva della corsa transalpina. Terzo in classifica alla partenza in virtù del ritiro di Primoz Roglic, il capitano della Bahrain – McLaren ha perso oggi 19’19” secondi dal vincitore Sepp Kuss, concludendo così la corsa in 18° posizione, a 18’58” dalla maglia gialla Daniel Martinez (EF Pro Cycling).
Una controprestazione che comunque accoglie con tranquillità, preferendo soffermarsi su quanto di buono dimostrato in questi giorni e sin dalla ripresa, iniziata con un secondo posto alla Vuelta a Burgos, superato solamente dallo sfortunato Remco Evenepoel, ancora in ospedale a Como dopo la terribile caduta ieri a Il Lombardia. La corsa targata ASO era per molti, compreso il basco, l’ultimo vero test in vista del Tour de France e il capitano della formazione emiratina appare tranquillo: “Dopo cinque giorni duri, penso che poteva succedere. Ma sono fiducioso che possiamo arrivare in ottima forma al Tour de France”.
Per quanto riguarda la frazione odierna, ammette la sofferenza per una giornata partita velocissima, che ha visto i big darsi battaglia sin dai primi chilometri. “Oggi è stata una corsa molto dura – commenta dopo il traguardo – Siamo partiti a tutta sin dall’inizio, ma dopo la seconda salita mi sentivo male. In seguito ho sentito che andava sempre peggio e mi sono staccato. A quel punto Sono andato avanti del mio passo con i miei compagni”.
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